Reporting di sostenibilità – ESG

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Studio Lorenzoni 4 consulting

ESG è l’acronimo di Environmental, Social and Governance e si riferisce a tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità di un investimento. Questo approccio deriva dal concetto di “Triple Bottom Line”, noto anche come “Persone, Pianeta e Profitti” (PPP), introdotto negli anni ’90 e secondo cui le aziende non dovrebbero concentrarsi solo sui “Profitti”, ma su ciascuna delle tre “P”, che sono altrettanto importanti per la sostenibilità di qualsiasi impresa commerciale. Questo concetto si è evoluto nei fattori ESG, che oggi sono il caposaldo dell’Investimento sostenibile e responsabile (Sustainable and Responsible Investing, SRI). 

I criteri ambientali esaminano il modo in cui un’azienda contribuisce alle sfide ambientali (ad esempio rifiuti, inquinamento, emissioni di gas a effetto serra, deforestazione e cambiamenti climatici) e le sue performance in tal senso. I criteri sociali analizzano il modo in cui l’impresa tratta le persone (ad esempio, la gestione del capitale umano, la diversità e le pari opportunità, le condizioni di lavoro, la salute e la sicurezza e la vendita abusiva di prodotti), mentre i criteri di governance valutano il modo in cui un’azienda è amministrata (ad esempio, remunerazione dei dirigenti, strategia e pratiche fiscali, corruzione e abuso d’ufficio, diversità e struttura del consiglio).L’idea al centro dei fattori ESG è semplice: le imprese hanno maggiori probabilità di avere successo e di generare ottimi rendimenti  se creano valore per tutti i soggetti interessati, ossia dipendenti, clienti, fornitori e la società in generale, incluso l’ambiente, non solo per i loro proprietari. 

Di conseguenza, l’analisi ESG si concentra sul modo in cui le aziende operano nella società e su come ciò influisce sulle loro performance attuali e future. L’analisi ESG non riguarda solo ciò che l’azienda sta facendo oggi. Un esame delle tendenze future è essenziale e dovrebbe includere intrinsecamente i cambiamenti dirompenti che possono avere conseguenze significative sulla redditività futura di un’azienda o sulla sua stessa esistenza.

Vantaggi

Per le aziende la figura del mobility manager può migliorare l’accessibilità dei dipendenti alla sede aziendale, ridurre i costi per i parcheggi e i rimborsi sui trasporti per i dipendenti, influendo sul miglioramento del welfare aziendale, con dipendenti meno stressati e più produttivi. Per i dipendenti, oltre a una riduzione dei tempi di spostamento e dei costi di trasporto, c’è un tema di sicurezza sul percorso casa-lavoro, ma anche la possibilità di premi economici messi in campo per chi utilizza bici o veicoli aziendali sostenibili.

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